- Omèro
- secondo la tradizione antichissima, il più illustre poeta epico in lingua greca, il primo di cui ci siano pervenute le opere e uno dei maggiori di ogni età. Insieme ai due grandi poemi Iliade e Odissea, una più tarda tradizione greca gli attribuiva molte altre opere: gli Inni omerici, la Batracomiomachia, ecc. Le vicende della sua vita erano scarsamente note anche agli antichi e leggendarie. Le biografie tramandateci sono tarde, fabulose e contraddittorie. Sebbene gli scrittori più antichi, fra essi Pindaro e Semonide di Amorgo, concordemente lo dicano jonico e nato in Chio o a Smirne, più tardi, come ci informa un noto distico dell'Antologia Palaina, molte città si contesero l'onore di avergli dato i natali: Smirne, Chio, Colofone, Itaca, Pilo, Argo, Atene; secondo una variante, invece di Itaca, Cyme. La tradizione lo dice cieco. La moderna indagine critica ci porta a ritenere che egli fu verosimilmente dell'Asia Minore, di Smirne o dell'isola di Chio che le è davanti, che fu un poeta di Corte e che probabilmente visse per qualche tempo alla Corte di un Eneade e che l'attività poetica si svolse fra la seconda metà del sec. VIII e gli inizi del VII. A queste conclusioni, sia pure scarne, si è giunti oggi dopo tutti i travagli della cosiddetta «questione omerica», della lunga disputa cioè, non ancora conclusa, sulla personalità storica di O. e su gli autori o l'autore e il modo di redazione dell'Iliade e dell'Odissea. La sua grande abilità narrativa si avvale di strumenti quali una lingua ionica ricca di lessico e duttile di forme, e il verso esametro che fluidamente si adatta ai diversi stati d'animo descritti. Di grande fantasia che spazia dal mare alla terra, dall'Olimpo all'Oltretomba, modella paesaggi e personaggi che vivono le più diverse avventure guerresche, politiche, idilliche; sensibile al mondo della natura e a tutte le sue creature animate e inanimate, alla sorte e alle vicende della vita che viene colta nei suoi aspetti più vari e reconditi. Suggestiva è la naturalezza con cui il divino si mescola all'umano e al fantastico. Grande fu il successo di questo poeta fin dal VII sec. a.C., considerato maestro e creatore di ogni forma di poesia; forte e prepotente l'influsso che esercitò su lirici e tragediografi, su filosofi e pedagogisti. Studiato e commentato in tutte le epoche letterarie; tradotto in tutte le lingue e in tutti i tempi, è entrato nel vivo della cultura moderna europea.
Dizionario dei miti e dei personaggi della Grecia antica . 2012.